Hacker clonano 400mila carte di credito

 

Un hacher sunnita avrebbe clonato 400 mila carte di credito , notizia confermata dalle compagnie delle carte stesse. Sembrerebbe un attacco di jihad digitale? L’obiettivo dichiarato dall’hacher Wahabita del gruppo  grupp-xp e’ un milione di clonazioni.

VN:F [1.9.22_1171]
Rating: 0.0/10 (0 votes cast)
VN:F [1.9.22_1171]
Rating: 0 (from 0 votes)

Dati nascosti in documenti office

Qualche tempo fa chiacchieravo sul problema di scrivere dati personali in un formato non aperto, in particolare nel formato .doc, .xls, ppt etc (formati microsoft office), si diceva che era meglio memorizzare i dati in formati aperti tipo quelli di openoffice e libreoffice. Nei documenti office vengono memorizzati anche dei dati nascosti, non inseriti direttamente dall’utente, tra cui utente che ha creato il documento, nome e percorso del server dove questo era salvato, testo nascosto ed altro.A questo link trovate in dettaglio cosa è memorizzato. Se proprio preferite usare questi formati in alternativa a quelli aperti almeno pulite queste informazioni con questo tool realizzato da microsoft o con questo realizzato da javacool soprattutto se mandate in giro i vostri documenti in particolar modo se li pubblicate in rete. Se utilizzate il tool Microsoft installatelo poi cliccate dal menu File–>Rimozione dati nascosti.

VN:F [1.9.22_1171]
Rating: 10.0/10 (1 vote cast)
VN:F [1.9.22_1171]
Rating: 0 (from 0 votes)

Sito Ingannevole…

Voglio segnalare negativamente il sito italia-programmi.net. Offono la possibilità di scaricare programmi apparentemente in modo gratuito ma dopo la registrazione in pratica si sottoscrive un contratto biennale con richiesta di versamento di 96 euro l’anno. In rete ci sono varie segnalazioni tra cui questa dell’unione per i diritti dei consumatori. Non aggiungo altro se non il consiglio di andare a scaricare il software direttamente dai siti dei produttori e controllare l’hash per verificare che l software scricato non sia contraffatto.

VN:F [1.9.22_1171]
Rating: 0.0/10 (0 votes cast)
VN:F [1.9.22_1171]
Rating: +1 (from 1 vote)

Ecopass a Milano di nuovo in tilt per un guasto informatico…

Dall’articolo del corriere (http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/11_novembre_6/multe-pazze-ecopass-1902064835840.shtml):

“Il cervellone ha rifatto tilt. Era già collassato al debutto, nel 2008, ha balbettato ogni volta che è stato «resettato» e si è inceppato ancora nel gennaio scorso (otto giorni di caos, ricorsi, sanatorie). Ecco. È successo, di nuovo, poco più d’un mese fa. Secondo il Comune si sarebbe verificato un «temporaneo disallineamento di due banche dati del sistema che governa Ecopass». All’Atm aggiungono un particolare: la centrale del ticket si sarebbe piantata durante una fase di «restart», alla riaccensione dei computer dopo una pausa tecnica, o per manutenzione.

VN:F [1.9.22_1171]
Rating: 0.0/10 (0 votes cast)
VN:F [1.9.22_1171]
Rating: 0 (from 0 votes)

Copyright ….

Così dalla home page del sito www.nav4all.com un navigazore carino free che usava componenti non free:

Oggetto: Navteq decide la chiusura del sistema di navigazione Nav4All

Lettera per i 27.625.631 utenti di Nav4All
 
Gentili Clienti,
 
È con grande rammarico che ci vediamo costretti ad annunciare la chiusura entro i prossimi 3 giorni del sistema di navigazione globale Nav4All e dell’applicazione Tracking & Tracing. Questa decisione è motivata dal mancato rinnovo, in modo del tutto inatteso, della licenza d’utilizzo dati da parte di Navteq (una società controllata al 100% da Nokia). Al momento non ci è possibile ottenere in tempi brevi l’accesso ai dati per i nostri sistemi Nav4All presso un altro fornitore. Il sistema di navigazione Nav4All è stato sviluppato espressamente per supportare i dati forniti da Navteq. In considerazione di ciò Nav4All è costretta a decidere la cessazione dei propri servizi.
 
Siamo profondamente rammaricati di vederci costretti ad interrompere i nostri servizi. È con il vostro aiuto che siamo stati capaci di fare di Nav4All un prodotto globale che in 5 anni è stato scelto da ben 27,5 milioni di utenti in 56 lingue. Con questi numeri Nav4All è diventato il più diffuso fornitore di software di navigazione. Il successo di Nav4All presso un così grande numero di utenti è dovuto anche al fatto che il sistema viene supportato da centinaia di modelli di telefoni cellulari, tra i quali Blackberry, Sony Ericsson, Samsung, Motorola, Android, HTC, Nokia, LG, Iphone, Ipod e molti altri.

  Dopo 5 anni di test e di ampliamento del mercato abbiamo registrato negli ultimi due anni una crescita rapida, addirittura esponenziale. Questo risultato era stato illustrato nella documentazione inviata alla concessionaria Navteq. A metà dicembre 2009 la copertura globale del sistema era stata estesa fino a comprendere Filippine, Marocco e Kenya.
 
In caso di domande potete rivolgervi al nostro help desk Nav4All al sito: www.nav4all.com/support. Ulteriori informazioni relativamente al contenuto della presente saranno pubblicate sul nostro sito web: www.nav4all.com. Per ragioni di privacy Nav4All non dispone degli indirizzi e-mail di tutti i propri clienti. Vi richiediamo quindi gentilmente di inoltrare questo messaggio al maggior numero possibile di utenti presenti tra i vostri contatti al fine di garantirne una tempestiva comunicazione del contenuto a tutti gli interessati.

Cordiali saluti,

Hennie J.M. Groot Koerkamp (Amm. Del.)
Nav4All BV
Keizersgracht 62-64
1015 CS Amsterdam NL

VN:F [1.9.22_1171]
Rating: 0.0/10 (0 votes cast)
VN:F [1.9.22_1171]
Rating: 0 (from 0 votes)

Pensieri sullo SMAU 2011

Anche quest’anno sono stato allo SMAU a Milano. Sono uscito con un po’ di amarognolo in bocca, non tanto come parecchi che trovano una fiera in piccolo, questo è vero, ma io l’apprezzo così in quanto ci sono più possibilità di scambiare quattro chiacchiere con le persone direttamente. Innanzitutto volevo fare i miei complimenti a liquid web di Siena ed al loro ambizioso progetto di brain control (http://www.liquidweb.it/it/bci) riguardo allo sviluppo delle tecnologie assistite per i disabili.  L’amarognolo mi è venuto ripensando alle varie soluzioni che ho visto e ai risvolti sulla privacy di tutti noi. Per esempio c’è una società che ha sviluppato un software che cattura una immagine in con una webcam e la applica ad immagini catturate successivamente, per esempio ha catturato un vestito ad una signorina e lo ha applicato ad un tizio che appariva poi in minigonna invece che in giacca e cravatta. Bello indubbiamente, ma potrebbe essere usato per riconoscere un visitatore unico su un sito o a riconoscere un paio di occhiali o uno zainetto di qualcuno in mezzo ad una folla di gente. Poi ho chiacchierato con una società che vende ricerche di nominativi raccolte negli anni, tutto legale si intende ma tra i nomi mi ha fatto un cero effetto leggere il mio, probabilmente c’è anche il vostro. In ultimo volevo segnalare uno scatolottino grande come mezzo cellulare con una schedina gsm all’interno che registra tutti gli spostamenti poi visualizzabili tramite una pagina web. Immaginate infilarlo di nascosto nella valigetta di un vostro nemico o della vostra moglie oppure qualcuno lo ha messo nella vostra!!!!

VN:F [1.9.22_1171]
Rating: 0.0/10 (0 votes cast)
VN:F [1.9.22_1171]
Rating: 0 (from 0 votes)

Wikipedia oscurato e DDL intercetazioni comma 29…

Questo è ciò che si legge sulla home page di www.wikipedia.it, copio incollo, condivido:

l’oscuramento di Wikipedia ha suscitato una grande attenzione da parte di media, enti, associazioni e cittadini. Alcune personalità politiche hanno manifestato l’intenzione di presentare emendamenti che porrebbero Wikipedia al riparo dagli obblighi e modalità previsti dal comma 29 del decreto proposto. Il DDL in discussione si trova qui (approvato dalla Camera l’11 giugno 2009, modificato dal Senato il 10 giugno 2010).
Le voci rimarranno nascoste almeno fino alla discussione alla Camera dei Deputati, prevista per la mattinata del 6 ottobre 2011.
Il diritto di usare la Rete come fonte e luogo di conoscenza è e resta la nostra priorità.

e ancora:

in queste ore Wikipedia in lingua italiana rischia di non poter più continuare a fornire quel servizio che nel corso degli anni ti è stato utile e che adesso, come al solito, stavi cercando. La pagina che volevi leggere esiste ed è solo nascosta, ma c’è il rischio che fra poco si sia costretti a cancellarla davvero.

Negli ultimi 10 anni, Wikipedia è entrata a far parte delle abitudini di milioni di utenti della Rete in cerca di un sapere neutrale, gratuito e soprattutto libero. Una nuova e immensa enciclopedia multilingue e gratuita.

Oggi, purtroppo, i pilastri di questo progetto — neutralità, libertà e verificabilità dei suoi contenuti — rischiano di essere fortemente compromessi dal comma 29 del cosiddetto DDL intercettazioni.

Tale proposta di riforma legislativa, che il Parlamento italiano sta discutendo in questi giorni, prevede, tra le altre cose, anche l’obbligo per tutti i siti web di pubblicare, entro 48 ore dalla richiesta e senza alcun commento, una rettifica su qualsiasi contenuto che il richiedente giudichi lesivo della propria immagine.

Purtroppo, la valutazione della “lesività” di detti contenuti non viene rimessa a un Giudice terzo e imparziale, ma unicamente all’opinione del soggetto che si presume danneggiato.

Quindi, in base al comma 29, chiunque si sentirà offeso da un contenuto presente su un blog, su una testata giornalistica on-line e, molto probabilmente, anche qui su Wikipedia, potrà arrogarsi il diritto — indipendentemente dalla veridicità delle informazioni ritenute offensive — di chiedere l’introduzione di una “rettifica”, volta a contraddire e smentire detti contenuti, anche a dispetto delle fonti presenti.

In questi anni, gli utenti di Wikipedia (ricordiamo ancora una volta che Wikipedia non ha una redazione) sono sempre stati disponibili a discutere e nel caso a correggere, ove verificato in base a fonti terze, ogni contenuto ritenuto lesivo del buon nome di chicchessia; tutto ciò senza che venissero mai meno le prerogative di neutralità e indipendenza del Progetto. Nei rarissimi casi in cui non è stato possibile trovare una soluzione, l’intera pagina è stata rimossa.

L’obbligo di pubblicare fra i nostri contenuti le smentite previste dal comma 29, senza poter addirittura entrare nel merito delle stesse e a prescindere da qualsiasi verifica, costituisce per Wikipedia una inaccettabile limitazione della propria libertà e indipendenza: tale limitazione snatura i principi alla base dell’Enciclopedia libera e ne paralizza la modalità orizzontale di accesso e contributo, ponendo di fatto fine alla sua esistenza come l’abbiamo conosciuta fino a oggi.

Sia ben chiaro: nessuno di noi vuole mettere in discussione le tutele poste a salvaguardia della reputazione, dell’onore e dell’immagine di ognuno. Si ricorda, tuttavia, che ogni cittadino italiano è già tutelato in tal senso dall’articolo 595 del codice penale, che punisce il reato di diffamazione.

Con questo comunicato, vogliamo mettere in guardia i lettori dai rischi che discendono dal lasciare all’arbitrio dei singoli la tutela della propria immagine e del proprio decoro invadendo la sfera di legittimi interessi altrui. In tali condizioni, gli utenti della Rete sarebbero indotti a smettere di occuparsi di determinati argomenti o personaggi, anche solo per “non avere problemi”.

Vogliamo poter continuare a mantenere un’enciclopedia libera e aperta a tutti. La nostra voce è anche la tua voce: Wikipedia è già neutrale, perché neutralizzarla?

Il Disegno di legge – Norme in materia di intercettazioni telefoniche etc., così modificato (vedi p. 24), alla lettera a) del comma 29 recita:

«Per i siti informatici, ivi compresi i giornali quotidiani e periodici diffusi per via telematica, le dichiarazioni o le rettifiche sono pubblicate, entro quarantotto ore dalla richiesta, con le stesse caratteristiche grafiche, la stessa metodologia di accesso al sito e la stessa visibilità della notizia cui si riferiscono.»

Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo
Articolo 27

«Ogni individuo ha diritto di prendere parte liberamente alla vita culturale della comunità, di godere delle arti e di partecipare al progresso scientifico e ai suoi benefici.

Ogni individuo ha diritto alla protezione degli interessi morali e materiali derivanti da ogni produzione scientifica, letteraria e artistica di cui egli sia autore.»

 

VN:F [1.9.22_1171]
Rating: 0.0/10 (0 votes cast)
VN:F [1.9.22_1171]
Rating: 0 (from 0 votes)

Utilizzo i cookie per essere sicuro che tu possa avere la migliore esperienza sul mio sito. Se continui ad utilizzare questo sito assumo che tu ne sia felice.. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fonire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o clicchi su "Accetta" permetti al loro utilizzo.

Chiudi