Unità di misura dei dati…

Un amico mi ha detto che ha comprato un hard disk da un tora 🙂 per precisione allego la tabella con le unità di misura dei dati

1 b (bit) = ⅛ byte
1 B (byte) = 1 byte
1 kB (kilobyte) = 1 024 byte
1 MB (megabyte) = 1 048 576 byte
1 GB (gigabyte) = 1 073 741 824 byte
1 TB (terabyte) = 1 099 511 627 776 byte
1 PB (petabyte) = 1 125 899 906 842 624 byte
1 EB (exabyte) = 1 152 921 504 606 846 976 byte
1 ZB (zettabyte) = 1 180 591 620 717 411 303 424 byte
1 YB (yottabyte) = 1 208 925 819 614 629 174 706 176 byte

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Vedere film su ipad senza conversioni, gratis

Avevo già parlato qui della possibilità di vedere film su ipad/iphone direttamente senza convertire nulla utilizzando l’ottimo goodplayer, una app a pagamento (comunque pochi euro). Ora voglio segnalare flexplayer che potete trovare qui , è gratuita e perfettamente integrata con itunes. Bisogna prima di tutto installarla, poi collegare il proprio iPad/iPhone andare sotto app e in basso scegliere flexplayer e fare l’upload del film interessato. A copia finita (per un film ci vogliono circa 2/3 minuti) si apre flexplayer e su guarda il film. Esistono anche altre app che fanno le stesse cose, tipo gplayer o vlcstreaming ma le versioni free mostrano sempre dei banner pubblicitari, questa no.

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Aprire allegati con lotus Notes su Ubuntu

Come probabilmente sapete è uscito Notes/Domino 8.5.3. Installandolo su ubuntu non apre gli allegati di posta dal client Notes. Per poterli aprire correttamente digitate:

  • sudo mv /opt/ibm/lotus/notes/openwith /opt/ibm/lotus/notes/openwith.bak
  • sudo ln -s /usr/bin/gnome-open /opt/ibm/lotus/notes/openwith

 

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Migrare in modo semplice i dati di profili utenti da workgroup a dominio e viceversa in Windows7 con MoveUser

Se avete un pc in workgroup e lo dovete aggiungere a dominio (o viceversa) probabilmente al nuovo riavvio non avrete più i dati che vi servono, Desktop/Documenti/posta etc. per migrare le impostazioni da un profilo all’altro in modo semplice:

  • scaricate lo MoveUser per Windows7
  • Collegatevi a Windows con un utente con privilegi amministrativi (Administrator)
  • Scompattate lo zip in una cartella a piacere
  • Se l’utente di partenza o di arrivo sono a dominio editate lo script e modificate la riga 28 con il nome e l’estensione del vostro dominio (se gli utenti non sono a dominio va bene così)
  • Avviate il prompt dei comandi (cmd)
  • Posizionatevi nella cartella (cd c:\cartellaxxxx)
  • lanciate MoveUser vecchioutente dominio\nuovoutente /k (il /k non cancella i dati del vecchio utente)
  • Aspettate il messaggio di avvenuta migrazione (potrebbe volerci un po’ di tempo se i dati da trasferire sono tanti)

 

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Condividere cartelle dati Firefox e Thunderbird tra Linux e Windows

Per chi lavora con Windows e Linux in dual boot sulla stessa macchina e non vuole sincronizzare sempre tutti i dati ecco due comode dritte:

  • Presupposto è avere già i due sistemi installati sullo stesso computer con Thunderbird installato e un disco scrivibile da entrambi dove creare la cartella con le impostazioni e i dati. Potrebbe essere quello di Windows masarebbe  meglio creare una partizione dati indipendente in questo modo posso reinstallare un sistema o l’altro senza perdere nulla. Sul come farlo va oltre questo articolo, scriverò forse qualcosa se no cercate su internet qualcosa sul partizionamento del disco.
  • Creare una cartella “DatiThunderbirdFirefox” (o come volete chiamarla) nel disco descritto sopra.
  • Andare in Linux, aprire il terminale e lanciare “thunderbird -p” (gestione dei profili)
  • Creare un nuovo profilo impostando come cartella dati quella creata precedentemente.
  • Configurare Thunderbird Normalmente.
  • Aprire Windows e dal prompt dei comandi lanciare “C:\Program Files (x86)\Mozilla Thunderbird\thunderbird.exe” -p (attenti alle virgolette)
  • Creare un nuovo profilo impostando come cartella dati quella creata precedentemente.
  • Vi appariranno i messaggi creati da linux

Ripetere la stessa cosa con firefox. IMPORTANTE: Create prima il profilo da Linux!!!

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Installazione Blackberry Server Express per Domino

Scrivo due righe per tutti probabilmente si eviterà di perdere del tempo nell’installazione:

1) Innanzi tutto funziona con il contratto BIS (Blackbery Internet Service) e non ci vuole il BES (Blackberry enterprise server). L’operatore telefonico farà resistenza in quanto il BIS costa la metà ma sto usando il BIS e funziona tutto!

2) Un’altra cosa che non è chiara all’inizio è che non è necessario Active Directory, serve per le installazioni su Exchange ma serve a Exchange, non a Domino ne a BESX.

3) E’ possibile installare sulla stessa macchina del BESX anche Lotus Traveler, se per caso avete altri dispositivi (per esempio Android o Apple) da sincronizzare. Questa cosa è valida anche per una installazione con BES Enterprise (provata personalmente)

4) Se avete macchine virtuali e volete passare da BES a BESX clonando la macchina disinstallando BES e installando BESX probabilmente avrete più problemi, conviene fare una macchina nuova, installate windows, installate Domino, Installate traveler (se vi serve) installate BESX.

5) Succede che dopo aver installato BESX non partono i servizi di amministrazione, funziona tutto ma non avete l’interfaccia web per configurare, seguendo varie indicazioni nel supporto Blackberry dicono che alcune chiavi di registro non puntano correttamente alla macchina virtuale java, nel mio caso non era vero ma ho dovuto cambiare nel registro di windows questa opzione ->> HKEY_LOCAL_MACHINE\SYSTEM\CurrentControlSet\Servic es\BAS-AS\Parameters\JVM Option Number 3 cambiando il valore -Xmx1024m con -Xmx768m

5) Secondo la mia testa e secondo le mie esigenze la configurazione ideale è avere un server domino (o più di uno) per la posta, il mio è su Linux, un server Domino su una macchina Windows (per forza) con BESX o BES e Traveler per le repliche. Serve avere la porta 3101 aperta dai telefoni verso la macchina BESX. Tra le due macchine è sufficiente la porta 1721 per far parlare i due Domino (eventualmente anche la 25 se inoltrano usando SMTP), quindi può essere anche in DMZ nonostante sui manuali blackberry c’è scritto di no, ma probabilmente si riferiscono ad installazioni con Exchange che deve essere x forza su un Active Directoty!

Questo è tutto per l’unstallazione e la gestione ci sono ottimi tutorial qui:

https://www.blackberry.com/blackberrytraining/web/_content/indexExternal.html?cc=3731382d30323832302d496e7374616c6c424553585f446f6d696e6f&cx=3230393931313039&cl=656e

e più in generale qui:

http://us.blackberry.com/support/software/express.jsp

Un’ultima cosa se inviando mail dai palmari arrivano con un indirizzo strano bisogna andare in Domino Administrator –> Documento configurazione –> clic sulla scheda “MIME” -> “Opzioni di conversione” -> “in uscita” –> Abilitare “Lookup internet address for all……bla bla”

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Linux Samba Active Directory

Due dritte come promemoria per tutti su come configurare cartelle condivise su una macchina Linux con autenticazione su un dominio Windows. Dato che in rete si trova di tutto, molte cose sono interssanti ma altre sono fuorvianti tengo a precisare che:

  • NEL DOMINIO WINDOWS ESISTENTE POSSONO TROVARSI SERVER DAL 2000 A 2008 ANCHE IN MODALITÀ NATIVA.
  • NON È NECESSARIO CREARE UTENTI SAMBA SULLA MACCHINA LINUX, GLI ACCESSI LI CONVALIDA AL VOLO NEL DOMINIO TRAMITE LDAP.
  • LA MACCHINA LINUX PARTECIPA AL DOMINIO COME UN QUALSIASI COMPUTER CLIENT, NON COME DOMAIN CONTROLLER!
  • Ho provato sulla mia pelle (anzi sui miei server), a proposito la mia linux è una debian squeeze e nel dominio Windows ho server 2000/2003/2008.

Detto ciò bisogna:

1) installare i pacchetti prerequisiti, da root:

apt-get install krb5-config krb5-user krb5-doc winbind samba rdate

2) Salvare ed editare il file /etc/krb5.conf e scriverci

[logging]
    default = FILE:/var/log/krb5.log
    kdc = FILE:/var/log/krb5kdc.log
    admin_server = FILE:/var/log/kadmin.log
[libdefaults]
    default_realm = DOMINIO.IT
    dns_lookup_realm = false
    dns_lookup_kdc = false
    clock_skew = 300
    ticket_lifetime = 24h
    forwardable = yes
[realms]
    DOMINIO.IT = {
        kdc = ip_server1
        kdc = ip_server2
        kdc = ip_serverx
        admin_server = ip_server1
        default_domain = dominio.it
        }
[domain_realm]
    .raci.it = DOMINIO.IT
    .kerberos.server = DOMINIO.IT

sostituire DOMINIO.IT con il nome del dominio in active directory esistente e ip_server1… con gli IP o i nomi dns dei domain controller

3) Testare la connessione con: kinit Administrator@DOMINIO.IT

4) controllare i dati che la Directory service ci restituisce con klist

5) salvare e impostare /etc/samba/smb.conf così:

[global]
netbios name = omega
workgroup = DOMINIO
enable privileges = yes
realm = DOMINIO.IT
server string = Server Cartelle Condivise
preferred master = no
password server = ip_server1 ip_server2 ip_serverx
remote announce = ip_rele_locale/24
dns proxy = no
name resolve order = lmhosts host wins bcast
log file = /var/log/samba/log.%m
log level = 10
max log size = 1000
syslog = 0
panic action = /usr/share/samba/panic-action %d load printers = no
security = ads
encrypt passwords = true
socket options = TCP_NODELAY
message command = /bin/sh -c ‘/usr/bin/linpopup “%f” “%m” %s; rm %s’ &
idmap uid = 10000-20000
idmap gid = 10000-20000
winbind enum users = yes
winbind enum groups = yes
winbind use default domain = yes

sostituire DOMINIO.IT con il nome del dominio in active directory esistente e ip_server1… con gli IP o i nomi dns dei domain controller

6) riavviare samba con /etc/init.d/samba restart

7) unire la macchina a dominio con net ads join -U administrator (inserire poi la password)

8) testare il tutto con:

wbinfo -u per ottenere una lista utenti del dominio

wbinfo -g per ottenere una lista dei gruppi del dominio

9) Istruire linux per cercare le autenticazioni sul dominio e non in locale, per far questo salvare ed editare /etc/nsswitch.conf modificando tre righe così:

passwd:     compat winbind
shadow:     compat winbind
group:       compat winbind

10) Istruire linux su cosa fare all’autenticazione, aggiungere queste righe in:

/etc/pam.d/common-account

account         sufficient      pam_unix.so
account         sufficient      pam_winbind.so

/etc/pam.d/common-auth

auth    sufficient      pam_unix.so nullok_secure
auth    sufficient      pam_winbind.so try_first_pass

 

11) Creare le home directory degli utenti, a proposito come test se tutto ok aggiungerei in fondo a /etc/samba/smb.conf le condivisioni:

[homes]
comment=Cartella Personale di %S
path = /home/DOMINIO/user/%S
valid users = %S
read only = No
browseable = No
writeable = yes
create mode = 0775

[Pubblica]
path=/home/Pubblica
comment = “Directory Pubblica”
read only = no
guest ok = no
create mask = 0777
directory mask = 0777
valid users = @”domain users”

Fine.

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Come aggiungere una linuxbox in un dominio Windows

Possiamo aggiungere una linuxbox ad una infrastruttura Active directory per esempio per gestire delle cartelle condivise autenticando gli utenti sul dominio o come ftp per il download dati o per tunnel ssh per l’accesso remoto o per… chi più ne ha più ne metta. ecco come:

  • Premetto che ho testato questa configurazione con una Ubuntu Server 11.04 ma dovrebbe funzionare con qualsiasi distribuzione
  • Controllare che i DNS siano ok. In pratica dovete poter fare dei ping con i nomi dei server esistenti
  • sudo apt-get install likewise-open
  • sudo domainjoin-cli join miodominio.com Administrator (dove miodomininio.com è il nome del dominio esistente e Administrator è il nume di un utente autorizzato ad aggiungere macchine al dominio
  • Fine. Per provare ora dovreste poter accedere alla shell usando l’utente Windows con il comando:
  • ssh ‘dominio\utente’@indirizzo

Con il pacchetto likewise avete anche a disposizione una serie di comandi per interagire con il dominio che cominciano tutti  con lw-

 

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