Due dritte al volo per creare un’area riservata in Joomla

  • Dal pannello di controllo di Joomla andare in Estensioni–>Gestione Moduli
  • Cliccare sul pulsante “nuovo”
  • Scegliere “Login” e cliccare su “successivo”
  • Scrivere un titolo come “Area Riservata” o “Login”
  • Scegliere la posizione dove si vuole fare apparire il pannello user e password
  • Cliccare su “Salva”
  • Andare nei menu o negli altri componenti  che si vogliono visualizzare solo per gli utenti registrati e abilitare il livello di accesso.

Controllare in Pannello di controllo –>Configurazione–>Sistema i parametri “Configurazione utenti”. Se si vuole permettere la registrazione dei nuovi utenti mettere “si” se no gli utenti saranno quelli creati da Pannello di controllo–>Utenti.
Spero di essere stato abbastanza chiaro. Ciao e buona notte!

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Aggiungere una macchina Windows7 ad un dominio Active directory 2000

lo so Windows 2000 non è più supportato ma se uno vuole credo che può continuare ad utilizzarlo. Ad ogni modo aggiungendo una macchina con Windows 7 ad un dominio 2000 si ottiene un errore di trust quando si aggiunge l’utente del dominio nella macchina locale. Ecco la peocedura da fara per bypassare questo problema:

  • Preparare la macchina con Windows 7
  • Aggiungerla al dominio con la procedura standard (Pannello di controllo –>  Sistema –> Cambia Impostazioni –> Cambia)
  • Aggiungere l’utente di rete nel gruppo voluto Andando in: Pannello di controllo–> Account Utente –> Account Utente –> Gestisci account utente –> Linguetta avanzate –> Bottone Avanzate –> Gruppi –> tasto destro sul gruppo –> Aggiungi al gruppo –> Aggiungi –> Scelgo l’user di rete –> Ok.
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Problema di installazione Vodafone Internet Key con Windows7

Mi capita spesso un fastidioso problema installando la Vodafone key in Windows7. Parte il setup e dopo pochi secondi invece di apparire la tendina con selezionato Vodafone non appare nessun operatore, cliccando su avanti finisce l’installazione senza fare nulla. Ho passato un po’ di tempo al telefono con il supporto vodafone ma non ne sono uscito vivo.

Ho deciso di fare questa procedura che funziona sempre:

  • Cambio utente in Windows (se non ce ne sono altri ne creo uno)
  • Installo il software della chiavetta
  • Mi ricollego con l’utente originale.

Funziona sempre  😉

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Installazione Windows7 Aggiornamento “Pulita”

Non mi è mai piaciuto installare una versione di casa microsoft aggiornando dalle precedenti. Per effettuare l’aggiornamento “pulito” cioè formattando il disco e reinstallando da zero una versione aggiornamento faccio cosi:

  • Formatto il disco e installo windows senza il codice (se tento di immetterlo non lo accetta perchè vuole un sistema precaricato)
  • Digito regedit nella barra di ricerca del menù Start e cerco il percorso HKEY_LOCAL_MACHINE/Software/Microsoft/Windows/CurrentVersion/Setup/OOBE/
  • Individuo la voce MediaBootInstall e, dopo avervi cliccato sopra due volte, sostituisco il valore 1 presente nella caselle “Value” con uno 0, quindi confermo con OK.
  • Chiudo il registro;
  • In modalità Amministratore digito: slmgr /rearm
  • Riavvio il sistema e attivo la copia seguendo le istruzioni per l’attivazione
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Sì al software pirata se a usarlo è un libero professionista

Leggo con curiosità questa sentenza e la riporto cosi com’è:
La Corte di Appello di Trento ha assolto due architetti per aver utilizzato nei loro uffici programmi informatici piratati. Per i giudici, non è reato perché si tratta di liberi professionisti e non di imprenditori. È reato solo se lo sfruttamento è a scopo commerciale o imprenditoriale. La sentenza di assoluzione, che ribalta la condanna di primo grado, fa riferimento ad un recente orientamento espresso della Corte Suprema che ha osservato come la legge sulla tutela del diritto d’autore persegua la semplice detenzione di programmi privi di licenza solo a scopo commerciale o imprenditoriale (Corte di Cassazione, sentenza n. 42429/10). Liberi professionisti. Gli architetti, in qualità di liberi professionisti, son fuori dalla categoria. Per i giudici di Trento quindi, non essendoci duplicazione dei programmi ai fini di lucro, non si prefigura alcun reato.

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Progetti Wireless Intelligenti

“Milano capitale europea delle connessioni wireless” annuncia Nel 2007 Luigi Rossi Bernardi, settantenne assessore all’Innovazione al comune di milano per uno stanziamento di 150 mila euro per  progetto di cablare la città con connessioni wireless. Dopo anni risulta mantenuta solo in parte la promessa, infatti si conferma soltanto la spesa sostenuta mentre di connessioni wireless non se ne parla.  Al contrario ci sono altri progetti che invece di buttare un sacco di soldi offrono servizi gratuiti o addirittura ci guadagnano. Allego alcuni link dei tanti progetti di hotspot wireless già funzionanti:
http://www.greengeek.it/
http://gwifi.it/
http://www.fon.com/it
http://www.free-hotspot.com/italian/it_index.htm
http://www.bitage.it/freewifi/?page_id=6
ce sono sicuramente altri altrettanto validi.
Senza togliere nulla ai settantenni (mio padre usa linux quotidianamente) ma ce ne sono tanti che non hanno mai inviato una mail in vita loro, dato che si parla molto dei giovani credo che l’innovazione appartenga più a loro. Io nel frattempo mi sono comprato una chiavetta.

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Visualizzare siti che richiedono silverlight su Ubuntu 10.10 (Maverick)

Siti come diretta rai per essere visualizzati correttamente richiedono un plugin che si chiama silverlight che è sviluppato con tecnologia Microsoft. Per visualzzarli correttamente da Linuz bisogna installare il plugin moonligt. Ecco le istruzioni per installarlo su ubuntu 10.10 Maverick:

  1. aprire un terminale :
  2. sudo apt-get install moonlight-plugin-core moonlight-plugin-mozilla libavcodec-unstripped-52
  3. andare alla pagine web: http://go-mono.com/moonlight/download.aspx e selezionare i bit del pc (32 o 64) e cliccare sulla freccia verde in basso per l’installazione al termine confermare l’installazione

Buona visione

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DNS Libero, anzi no…

Allego un copia e incolla da wikipedia su una vicenda accaduta qualche anno fa. Si trattava di un abuso da parte di Verisign che è il gestore di due dei tredici root-server ma che è anche uno dei principali gestori mondiali di infrastrutture sulla sicurezza. Venivano manipolate le risposte alle richieste a siti inesistenti da parte degli utenti internet che invece di ricevere una risposta che il sito non esiste rispondevano con un motore di ricerca, Sitefinder. Ecco qualche dettaglio:
Nel settembre e ottobre 2003 ICANN ha svolto attivamente un ruolo di primo piano nel conflitto che ha opposto la comunità Internet a VeriSign ed al suo contestato servizio wildcard DNS serviceSite Finder. Dopo una lettera aperta da ICANN che imponeva un ultimatum a VeriSign, l’azienda ha interrotto il servizio il 4 ottobre 2003. In seguito, VeriSign ha citato in giudizio ICANN il 27 febbraio 2004, contestando un eccesso di autorità da parte di ICANN. Argomento del contendere, oltre al Site Finder, anche il controverso Waiting List Service di VeriSign, servizio che permetterebbe di “prenotare” un dominio. La causa è stata archiviata nell’agosto 2004.

Ho provato a sbagliare indirizzo da un collegamento Telecom e da uno wind digitando www.sputifazio.ix (invece di .it) mi appaioni le seguenti schermate:

www.sputifazio.ix da Telecom

www.sputifazio.ix da Wind

Si possono notare i vari link di servizi. Non so voi ma trovo molto simile questo comportamento a quello dei fatti sopra descritti. Per onor di cronaca bisogna dire che nel caso Verisign erano coinvolti tutti gli utenti mondiali che cercavano domini .com e .net, in questo caso sono coinvolti solo i clienti Telecom e Wind che usano i DNS di default, anche se a livello di principio le due situazioni sono identiche. Anche Microsoft con Internet Explorer reindirizza le richieste errate a livello client. Postate la schermata anche per altri gestori. Provo comunque a seguire le istruzioni per disattivare il servizio proposto da Telecom cliccando a destra sul link “informazioni sul servizio” ma noto con dispiacere che ci sono solo istruzioni per utenti Microsoft e Apple, non Linux o altro per esempio palmari tablet etc. ma soprattutto le istruzioni dicono di impostare il dns automaticamente e quindi verrà comunque reimpostato il DNS con le istruzioni manipolate. Cliccando qui troverete una descrizione ad un servizio di DNS libero, OpenDns , scriverò un articolo su questo servizio, dato che offre oltre ad un servizio  libero anche la possibilità di inserire soltanto filtri voluti, tipo parental control o blacklist.

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