“Milano capitale europea delle connessioni wireless” annuncia Nel 2007 Luigi Rossi Bernardi, settantenne assessore all’Innovazione al comune di milano per uno stanziamento di 150 mila euro per progetto di cablare la città con connessioni wireless. Dopo anni risulta mantenuta solo in parte la promessa, infatti si conferma soltanto la spesa sostenuta mentre di connessioni wireless non se ne parla. Al contrario ci sono altri progetti che invece di buttare un sacco di soldi offrono servizi gratuiti o addirittura ci guadagnano. Allego alcuni link dei tanti progetti di hotspot wireless già funzionanti:
http://www.greengeek.it/
http://gwifi.it/
http://www.fon.com/it
http://www.free-hotspot.com/italian/it_index.htm
http://www.bitage.it/freewifi/?page_id=6
ce sono sicuramente altri altrettanto validi.
Senza togliere nulla ai settantenni (mio padre usa linux quotidianamente) ma ce ne sono tanti che non hanno mai inviato una mail in vita loro, dato che si parla molto dei giovani credo che l’innovazione appartenga più a loro. Io nel frattempo mi sono comprato una chiavetta.
Società
Appunti su fatti che accadono
DNS Libero, anzi no…
Allego un copia e incolla da wikipedia su una vicenda accaduta qualche anno fa. Si trattava di un abuso da parte di Verisign che è il gestore di due dei tredici root-server ma che è anche uno dei principali gestori mondiali di infrastrutture sulla sicurezza. Venivano manipolate le risposte alle richieste a siti inesistenti da parte degli utenti internet che invece di ricevere una risposta che il sito non esiste rispondevano con un motore di ricerca, Sitefinder. Ecco qualche dettaglio:
Nel settembre e ottobre 2003 ICANN ha svolto attivamente un ruolo di primo piano nel conflitto che ha opposto la comunità Internet a VeriSign ed al suo contestato servizio wildcard DNS serviceSite Finder. Dopo una lettera aperta da ICANN che imponeva un ultimatum a VeriSign, l’azienda ha interrotto il servizio il 4 ottobre 2003. In seguito, VeriSign ha citato in giudizio ICANN il 27 febbraio 2004, contestando un eccesso di autorità da parte di ICANN. Argomento del contendere, oltre al Site Finder, anche il controverso Waiting List Service di VeriSign, servizio che permetterebbe di “prenotare” un dominio. La causa è stata archiviata nell’agosto 2004.
Ho provato a sbagliare indirizzo da un collegamento Telecom e da uno wind digitando www.sputifazio.ix (invece di .it) mi appaioni le seguenti schermate:
Si possono notare i vari link di servizi. Non so voi ma trovo molto simile questo comportamento a quello dei fatti sopra descritti. Per onor di cronaca bisogna dire che nel caso Verisign erano coinvolti tutti gli utenti mondiali che cercavano domini .com e .net, in questo caso sono coinvolti solo i clienti Telecom e Wind che usano i DNS di default, anche se a livello di principio le due situazioni sono identiche. Anche Microsoft con Internet Explorer reindirizza le richieste errate a livello client. Postate la schermata anche per altri gestori. Provo comunque a seguire le istruzioni per disattivare il servizio proposto da Telecom cliccando a destra sul link “informazioni sul servizio” ma noto con dispiacere che ci sono solo istruzioni per utenti Microsoft e Apple, non Linux o altro per esempio palmari tablet etc. ma soprattutto le istruzioni dicono di impostare il dns automaticamente e quindi verrà comunque reimpostato il DNS con le istruzioni manipolate. Cliccando qui troverete una descrizione ad un servizio di DNS libero, OpenDns , scriverò un articolo su questo servizio, dato che offre oltre ad un servizio libero anche la possibilità di inserire soltanto filtri voluti, tipo parental control o blacklist.
Tolta l’assistenza informatica all’associazione nazionale magistrati
Leggo su vari media che dal 2011 è stata tolta l’assistenza informatica all’associazione nazionale magistrati. Riporto il link della notizia sul sito ufficiale Non voglio entrare nel merito sui perchè ne tantomenno nei discorsi politici, su questo potrete trovare un sacco di parole (tante anche a vanvera) ovunque. Mi limito soltanto a commentare la notizia a livello informatico: parliamo tanto di Alta affidabilita (High availability) di cluster, cloud, virtualizzazione etc. anche per aziende piccolissime e in questo caso ci si trova di fronte ad un potenziale blocco delle normali attività giornaliere magari per un banale guasto di un hard disk o per un virus per un antivirus non aggiornato o per un errore accidentale banlissimo.